Capetingi | |
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Stato | Regno di Francia Regno di Navarra Ducato di Borgogna Regno di Napoli Regno di Sicilia Regno delle Due Sicilie Ducato di Parma Regno d'Etruria Ducato di Lucca Regno di Spagna Regno del Portogallo Principato di Andorra Granducato del Lussemburgo Impero del Brasile |
Casata di derivazione | Robertingi |
Titoli | |
Fondatore | Ugo Capeto |
Ultimo sovrano | Luigi Filippo I[1] |
Attuale capo | disputa dinastica[2] |
Data di fondazione | 987 |
Data di deposizione | 24 febbraio 1848 |
Etnia | franca, francese |
Rami cadetti | Borgogna (1032 – 1363) |
Il casato dei Capetingi è una stirpe franca, una delle più importanti e, secondo diversi studiosi, tra cui Marc Bloch[3] e Karl Ferdinand Werner[4], la più antica in discendenza diretta maschile in Europa[5], essendo le sue origini documentate rintracciabili fino al VII secolo[4][6]. I Capetingi costituiscono la terza dinastia dei re di Francia, dopo i Merovingi e Carolingi[7]. Essi fanno comunque parte dell'unitaria "Casa di Francia" (Maison de France): tale espressione significava, sotto l'Ancien Régime, la continuità delle istituzioni politiche del Regno di Francia, nei suoi rapporti con i sovrani di altri paesi, ed aveva sia una dimensione familiare (la famiglia reale e i principi di sangue) sia una dimensione ereditaria (il dominio reale).
La continuità della Casa di Francia sin dalla prima stirpe si riflette nella permanenza della sua Cancelleria e nell'unità del suo corpo di diritto pubblico. Sebbene sia impossibile unire in un'unica linea agnatica le tre dinastie reali dei Franchi[8], le molteplici parentele riscontrate tra le tre famiglie, in particolare tra Robertingi, antenati diretti dei Capetingi, e Carolingi, e la loro continuità storica, hanno spinto gli storici e i giuristi di corte a indicare comunemente con l'espressione di Casa di Francia l'unione delle tre stirpi[9]. I Capetingi consistono più propriamente nei discendenti in linea maschile di Ugo Capeto e in linea femminile della dinastia merovingia e della dinastia carolingia. I più antichi antenati del Capeto ricoprirono inoltre la carica di Cancelliere di Francia sin dall'epoca di re Dagoberto I, nella persona di Crodoberto I di Tours[10].
La dinastia ebbe un ruolo cruciale nella formazione dello Stato francese. I membri della dinastia furono tradizionalmente cattolici e i primi Capetingi mantennero una stretta alleanza con la Chiesa. I francesi furono anche i partecipanti più attivi alle Crociate, culminate in una serie di cinque re crociati: Luigi VII, Filippo Augusto, Luigi VIII, Luigi IX il Santo e Filippo III. L'alleanza dei Capetingi con il papato subì tuttavia un duro colpo dopo il disastro della Crociata aragonese. Il figlio e successore di Filippo III, Filippo IV il Bello, umiliò papa Bonifacio VIII e portò il papato sotto il controllo francese. I successori del ramo Valois, a partire da Francesco I, ignorarono le differenze religiose e si allearono con l'Impero ottomano per contrastare il crescente potere degli Asburgo.
Con la sua linea diretta la dinastia regnò in Francia dal 987 al 1328, anno della morte di Carlo IV. Il trono passò poi ai rami collaterali: la Casa di Valois, la Casa di Borbone e, infine, il ramo cadetto di quest'ultima, la Casa d'Orléans. Altri rami della famiglia furono di volta in volta duchi di Borgogna, di Bretagna, di Parma, Re di Navarra, di Sicilia, di Napoli, delle Due Sicilie, d'Ungheria, del Portogallo, imperatori latini d'Oriente e imperatori del Brasile; singoli esponenti furono sovrani del Ducato di Lucca e dei regni d'Etruria e di Polonia[11]. Discendenti in linea maschile della casata regnano ancora oggi in Spagna, con il re Filippo VI, e nel Lussemburgo, con il granduca Enrico.