Carenza di vitamina B12

Carenza di vitamina B12
Specialitàendocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM266.2
ICD-10E53.8
MeSHD014806
MedlinePlus000574

La carenza di vitamina B12, nota anche come carenza di cobalamina, è la condizione medica caratterizzata da bassi livelli ematici di vitamina B12.[1] In caso di lieve carenza, una persona può sentirsi stanca e presentare un numero ridotto di globuli rossi (anemia).[2] In caso di carenza moderata, può verificarsi dolore alla lingua e l'inizio di problemi neurologici, tra cui sensazioni anomale come formicolio.[2] Una grave carenza può includere una ridotta funzionalità cardiaca e problemi neurologici più gravi.[2] I problemi neurologici possono includere cambiamenti nei riflessi, scarsa funzionalità muscolare, problemi di memoria, diminuzione del gusto e, in casi estremi, psicosi.[2] Possono inoltre verificarsi condizioni di sterilità.[2][3] Nei bambini piccoli, i sintomi includono scarsa crescita, scarso sviluppo e difficoltà di movimento.[4] Senza un trattamento precoce, alcune delle problematiche possono diventare permanenti.[5]

Cause comuni della carenza di vitamina B12 includono malassorbimento da parte dello stomaco o dell'intestino, mancanza di assunzione e aumento dei fabbisogni.[2] Il ridotto assorbimento può essere dovuto ad anemia perniciosa, rimozione chirurgica dello stomaco, infiammazione cronica del pancreas, parassiti intestinali, assunzione di alcuni farmaci e alcuni disturbi genetici.[2] I farmaci che possono ridurre l'assorbimento comprendono inibitori della pompa protonica, antagonista dei recettori H2 e metformina.[6] La riduzione dell'assunzione può presentarsi nei vegetariani e nei malnutriti.[2][7] Casi nei quali l'assunzione deve essere maggiore sono in caso di diagnosi di HIV/AIDS e in presenza di emolisi.[2] La diagnosi si basa in genere sui livelli ematici di vitamina B12.[4] Anche livelli elevati di acido metilmalonico possono indicare una carenza.[4] Un tipo di anemia noto come anemia megaloblastica è spesso ma non sempre presente.[4]

Il trattamento consiste nell'utilizzare la vitamina B12 per via orale o per iniezione; inizialmente in dosi giornaliere elevate, seguite da dosi più basse meno frequenti man mano che la condizione migliora.[8] Se viene rilevata una causa reversibile, tale causa dovrebbe essere corretta.[9] Se non viene trovata una causa reversibile - o quando non può essere eliminata - si consiglia di solito la somministrazione permanente di vitamina B12.[10] La carenza da vitamina B12 è prevenibile con integratori contenenti vitamina: questo è consigliato in gravidanza, nelle diete vegetariane e vegane. Gli integratori non sono dannosi neanche per le altre tipologie di diete.[4] Il rischio di tossicità dovuto alla vitamina B12 è basso.[4]

Si stima che la carenza di vitamina B12 negli Stati Uniti e nel Regno Unito si verifichi in circa il 6% delle persone di età inferiore ai 60 anni e nel 20% delle persone di età superiore ai 60 anni.[2] In America Latina, si stima che circa il 40% è affetto dalla carenza, e questa può raggiungere l'80% in alcune parti dell'Africa e dell'Asia.[2]

  1. ^ Wolfgang Herrmann, Vitamins in the prevention of human diseases, Berlin, Walter de Gruyter, 2011, p. 245, ISBN 9783110214482.
  2. ^ a b c d e f g h i j k Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore BMJ2014
  3. ^ Complications, su nhs.uk, 20 ottobre 2017.
  4. ^ a b c d e f Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore NIH2016
  5. ^ C Lachner, NI Steinle e WT Regenold, The neuropsychiatry of vitamin B12 deficiency in elderly patients., in The Journal of Neuropsychiatry and Clinical Neurosciences, vol. 24, n. 1, 2012, pp. 5-15, DOI:10.1176/appi.neuropsych.11020052, PMID 22450609.
  6. ^ JW Miller, Proton Pump Inhibitors, H2-Receptor Antagonists, Metformin, and Vitamin B-12 Deficiency: Clinical Implications., in Advances in nutrition (Bethesda, Md.), vol. 9, n. 4, 1º luglio 2018, pp. 511S-518S, DOI:10.1093/advances/nmy023, PMID 30032223.
  7. ^ R Pawlak, SJ Parrott e S Raj, How prevalent is vitamin B(12) deficiency among vegetarians?, in Nutrition Reviews, vol. 71, n. 2, febbraio 2013, pp. 110-7, DOI:10.1111/nure.12001, PMID 23356638.
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Vid2005
  9. ^ Graeme J. Hankey e Joanna M. Wardlaw, Clinical neurology, London, Manson, 2008, p. 466, ISBN 9781840765182.
  10. ^ William Schwartz, The 5-minute pediatric consult, 6thª ed., Philadelphia, Wolters Kluwer Health/Lippincott Williams & Wilkins, 2012, p. 535, ISBN 9781451116564.

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