Chester Williams

«Certo, non è un segreto che prima o poi vorrei allenare gli Springbok. Spero solo che, se ciò accadrà, nessuno faccia caso a quanti giocatori neri saranno in squadra. Sarebbe il più importante giorno del rugby sudafricano»

Chester Williams
Williams nel 2018 a Singapore
Dati biografici
PaeseSudafrica (bandiera) Sudafrica
Altezza174 cm
Peso84 kg
FamiliariAvril Williams (zio paterno)
Rugby a 15
RuoloTre quarti ala
Carriera
Attività giovanile
1988-1990Western Province
Attività provinciale
1991-1998Western Province63 (?)
1998-2000Golden Lions
Attività di club[1]
1996-1998Stormers
1997-1998Casale
1999-2001Cats
Attività da giocatore internazionale
1993-2000Sudafrica (bandiera) Sudafrica27 (70)
Attività da allenatore
2001Boland CavaliersAll. 2ª
2001-2003Sudafrica (bandiera) Sudafrica VII
2004-2005Cats
2006Uganda (bandiera) Uganda
2006-2007Pumas
2007Tunisia (bandiera) Tunisia
2008Dinamo Bucarest
2008Sudafrica A
2009-2010Uganda (bandiera) Uganda
2010-2012Tunisia (bandiera) Tunisia
2012-2013Timişoara
Palmarès internazionale
Vincitore Coppa del Mondo 1995

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Chester Mornay Williams (Paarl, 8 agosto 1970Città del Capo, 6 settembre 2019) è stato un giocatore e allenatore sudafricano di rugby a 15. Attivo nel ruolo di tre quarti ala per il Western Province, fu il primo Springbok di colore dell’era professionistica — nonché il terzo assoluto dopo Errol Tobias e suo zio Avril Williams — e vincitore della Coppa del Mondo di rugby 1995.

Per il suo ruolo nella conquista di tale trofeo, disputato dopo il termine del regime di apartheid in Sudafrica, Chester Williams è visto come una figura simbolo del nuovo Paese multirazziale, impostosi all’interno di una squadra storicamente riservata ai giocatori bianchi[2], anche se lo stesso Williams non mancò di denunciare come nell’ambiente del rugby sudafricano il razzismo fosse ancora presente ben oltre la fine della segregazione razziale[2].

  1. ^ (EN) Jim White, Interview: Chester Williams, in The Guardian, 18 novembre 2002. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  2. ^ a b (EN) Brendan Gallagher, Williams Lifts Lid on Racism, in The Daily Telegraph, 28 ottobre 2002. URL consultato il 19 ottobre 2011.

Chester Williams

Dodaje.pl - Ogłoszenia lokalne