Il cinema dell'orrore in Italia si sviluppò durante la seconda metà degli anni cinquanta. Sebbene non abbia mai seguito un percorso unitario e, salvo eccezioni, abbia sofferto i limiti produttivi propri del cinema alternativo e underground,[1] esso ha comunque esercitato nel tempo un'influenza duratura sul cinema estero e suscitato in alcune circostanze l'interesse e giudizi positivi da parte della critica internazionale. Fra i più celebri registi del filone horror all'italiana vanno citati Mario Bava e Dario Argento.