Classe Kamikaze | |
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Gli ultimi quattro cacciatorpediniere della classe (Asanagi, Yunagi, Oite, Hayate), componenti la 29ª Divisione | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Numero unità | 9 |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1921 e 1922 |
Cantiere | Maizuru Nagasaki (gestito dalla Mitsubishi) Tokyo (ditte Uraga e Ishikawajima) Osaka (gestito dalla Fujinagata) Sasebo |
Impostazione | 1921-1923 |
Varo | 1922-1925 |
Completamento | 1922-1925 |
Radiazione | 1945 |
Destino finale | 7 unità affondate, 2 demolite nel dopoguerra (1947) |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1422 t A pieno carico: 1748 t |
Lunghezza | 102,56 m |
Larghezza | 9,14 m |
Pescaggio | 3,05 m |
Propulsione | 4 caldaie Kampon e 2 turbine Parsons; 2 alberi motore con elica (38500 shp) |
Velocità | 37,2 nodi (71 km/h) |
Autonomia | 3600 miglia a 14 nodi (6670 chilometri a 26,6 km/h) |
Equipaggio | 148 (ufficiali, sottufficiali, marinai) |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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La classe Kamikaze (神風型駆逐艦?, Kamikazegata kuchikukan), meno nota come classe Kiyokaze (清風型駆逐艦?, Kiyokazegata kuchikukan)[1], era composta da nove cacciatorpediniere di squadra e appartenne alla Marina imperiale giapponese. Fu progettata subito dopo la fine della prima guerra mondiale e rappresentò una versione leggermente ingrandita e migliorata della precedente e riuscita classe Minekaze: ne mantenne l'armamento su quattro cannoni da 120 mm Type 3, tre impianti binati di lanciasiluri da 533 mm e un comparto di mine, cui si aggiunsero lanciatori per bombe di profondità. Più pesanti dei predecessori, i Kamikaze erano capaci di velocità massime un poco inferiori (37 nodi).
La classe entrò in servizio nella prima metà degli anni venti e per oltre un decennio formò parte del nucleo dell'arma silurante della Marina nipponica; fu poi progressivamente assegnata a incarichi di seconda linea con l'introduzione di cacciatorpediniere più avanzati. Le unità tipo Kamikaze formarono la 5ª e la 29ª Divisione (quattro navi ciascuna), mentre la capoclasse divenne ammiraglia della 1ª Divisione: durante la guerra nell'Oceano Pacifico ebbero parte nelle prime operazioni e una di esse, lo Hayate, fu affondata dinanzi all'Isola di Wake nella fase iniziale della battaglia omonima, primo vascello giapponese a essere perduto nelle ostilità. I restanti otto cacciatorpediniere andarono dunque incontro a un intenso servizio di scorta ai traffici navali, di difesa delle maggiori unità da guerra, di pattugliamenti anti-sommergibile, di rischiose missioni di trasporto in tutto l'Impero giapponese. Alla fine del conflitto solamente il Kamikaze e l'Harukaze erano ancora a galla, ma quest'ultimo in uno stato di trascuratezza tale che fu demolito. Il Kamikaze fu invece utilizzato per rimpatriare i militari smobilitati ma, arenatosi davanti a Omaezaki nel 1946, fu smantellato prima della fine del 1947.