Cloruro di bromo | |
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Nome IUPAC | |
cloruro di bromo | |
Nomi alternativi | |
cloruro di bromo(I) monocloruro di bromo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | BrCl |
Peso formula (u) | 115.357 |
Aspetto | gas giallo ocra |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 237-601-4 |
PubChem | 61697 |
SMILES | ClBr |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (kg·m−3, in c.s.) | 2,17 × 10-3 |
Solubilità in acqua | 1,5 g/L a 293 K (decomposizione) |
Temperatura di fusione | −54 °C |
Temperatura di ebollizione | 5 °C (con parziale decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi R | -- |
Frasi S | -- |
Il cloruro di bromo, o cloruro di bromo(I), è un composto interalogeno biatomico di formula molecolare BrCl.[1] Le prime ricerche su questo possibile composto furono basate, fin dall'inizio del XX secolo, su studi di curve di fusione ed ebollizione di miscele di bromo e cloro a partire da basse temperature, ma senza successo. La prima evidenza del composto ed il suo isolamento sono dovuti a H. Lux e risalgono al 1930.[2] Analogamente ad altri composti interalogenici, è un forte agente ossidante, è corrosivo e molto reattivo. Il bromo in questa molecola ha stato di ossidazione +1 e non forma con il cloro ulteriori composti neutri.