Coelophysis | |
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Due scheletri di C. bauri, montati al Denver Museum of Nature and Science | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Superfamiglia | †Coelophysoidea |
Famiglia | †Coelophysidae |
Genere | †Coelophysis Cope, 1889 |
Nomenclatura binomiale | |
† Coelophysis bauri Cope, 1889 | |
Sinonimi | |
Specie | |
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Coelophysis (il cui nome significa "forma cava", in riferimento alla forma cava delle sue vertebre[1]) è un genere estinto di dinosauro teropode coelophyside vissuto nel Triassico superiore (Norico), in quello che oggi è il sud-ovest degli Stati Uniti[2], il Sudafrica e lo Zimbabwe.[3] Sebbene il numero di specie attribuite al genere sia piuttosto variabile a seconda dell'autore, gli studi più recenti indicherebbero che il genere contenga una singola specie[4], C. bauri, originariamente attribuita al genere Coelurus da Edward Drinker Cope, nel 1887, e descritta da quest'ultimo nel 1889. I nomi Longosaurus e Rioarribasaurus sono sinonimi di Coelophysis. Anche un altro genere di coelophyside, Megapnosaurus, è considerato un sinonimo del genere, sebbene studi più recenti ne abbiano re-autenticato la validità.[4]
Coelophysis era un piccolo carnivoro bipede, di corporatura snella, che poteva raggiungere una lunghezza massima di 3 metri (9,8 piedi). È uno dei generi di dinosauro più antichi conosciuti, i cui resti fossili sono stati ritrovati in varie parti del mondo, in formazioni risalenti al tardo Triassico e al primo Giurassico. Si tratta inoltre di uno dei generi di dinosauri meglio conosciuti, grazie all'abbondanza di esemplari fossili.