Confederazione della Livonia | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | latino tedesco livone |
Lingue parlate | latino, tedesco, lettone, estone, livone |
Capitale | Riga |
Politica | |
Forma di Stato | Monastico |
Forma di governo | Teocrazia |
Nascita | 1419 con Siegfried Lander von Spanheim |
Causa | Legato pontificio che realizza un compromesso tra la posizione del clero tedesco e i cavalieri teutonici |
Fine | 1561 con Gottardo Kettler |
Causa | Conversione del Gran maestro al protestantesimo |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Europa orientale |
Massima estensione | 108.500 km² nel XVI secolo |
Popolazione | 650.000 nel XVI secolo |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Religioni minoritarie | ebraismo, luteranesimo, ortodossia |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Terra Mariana |
Succeduto da | Ducato di Livonia Ducato di Curlandia e Semigallia |
La Confederazione della Livonia fu una confederazione di stati che nacque nel 1419 e durò fino al 1560.[1] Era formata da cinque paesi: il territorio dei cavalieri portaspada, l'arcivescovato di Riga, il vescovato di Dorpat, il vescovado di Ösel-Wiek ed il vescovado di Curlandia.[2]
Tale suddivisione, con alterne fortune, nacque per gestire le mire espansionistiche del clero tedesco e dei cavalieri teutonici, i quali delegarono la gestione dei Paesi baltici ai cavalieri portaspada, divenuti dal 1237 noti come Ordine di Livonia.[3] Sempre dallo stesso anno, la Confederazione entrò a far parte dello Stato monastico dei cavalieri teutonici pur venendo amministrata dall'Ordine di Livonia. Nato come branca, tale gruppo cavalleresco riuscì a garantirsi una pressoché completa autonomia dalla Prussia e dall'Hochmeister dopo il 1410.[4] Le vicende che coinvolsero i livoniani riguardarono essenzialmente le continue lotte di potere con le arcidiocesi e i vescovadi locali (soprattutto per la capitale Riga) e con i domini confinanti, in primis Granducato di Lituania, assai coinvolto nelle vicende della Confederazione di Livonia soprattutto nei primi secoli di vita della stessa, e i russi di Novgorod, Pskov e Granducato di Mosca.