La critica biblica indica quei metodi di studio della Bibbia che abbracciano due distinte prospettive: la preoccupazione di evitare i dogmi e i pregiudizi attraverso un approccio aconfessionale e basato sulla ragione e la ricostruzione della storia secondo la comprensione contemporanea. La critica biblica utilizza la grammatica, la struttura, lo sviluppo e le relazioni della lingua per identificare quelle caratteristiche come la struttura letteraria della Bibbia, il suo genere letterario, il suo contesto, il suo significato, i suoi autori e la sua origine.
La critica biblica comprende un ampio spettro di approcci e questioni entro quattro principali metodologie contemporanee: la critica testuale o ecdotica, la critica delle fonti, la critica delle forme e la critica letteraria. La critica testuale esamina il testo e i suoi manoscritti per identificare il contenuto originario. La critica delle fonti ricerca e confronta i testi per evidenziare le fonti originarie. La critica delle forme identifica brevi passaggi del testo e prova a ricostruirne la collocazione originaria. Queste tre metodologie sono eminentemente storiche e indagano il testo prima della sua elaborazione. Invece la critica letteraria si concentra sulla struttura letteraria, sullo scopo dell'autore, sulla reazione del lettore di fronte al testo attraverso i metodi della critica retorica, della critica canonica e della critica narrativa.
La critica biblica nacque come un aspetto della cultura moderna in Occidente. Alcuni studiosi pretendono di trovarne le radici nella riforma protestante, ma la maggior parte le individua invece nell'illuminismo tedesco. Il pietismo tedesco ebbe un ruolo nel suo sviluppo, così come il deismo inglese, entrambi influenzati dal razionalismo e dagli studi protestanti. L'Illuminismo e il suo scetticismo nei confronti dell'autorità della Bibbia e della Chiesa accesero questioni riguardanti le basi storiche per la vita di Gesù Cristo, separandole dalle tradizionali risposte teologiche. Questa ricerca per il "Gesù storico" incominciò nelle prime fasi della critica biblica, riapparì nel XIX secolo e ancora nel XX, rimanendo uno dei maggiori campi di indagine della critica biblica per oltre 200 anni.
Nella seconda metà del XX secolo e nel XXI secolo la critica biblica è stata influenzata da un'ampia gamma di altre discipline accademiche e prospettive teoriche, che ne hanno mutato l'approccio primitivo che era soprattutto storico a un approccio multidisciplinare, aprendosi all'orientalistica, la psicologia, l'antropologia e la sociologia.