La cultura degli Stati Uniti d'America rappresenta l'insieme di modi, usanze, costumi e tradizioni del popolo statunitense. Si tratta di una cultura in prevalenza di stampo occidentale, in primis di derivazione anglosassone, ma che, in virtù della multietnicità, ha subito nel tempo notevoli influenze da parte di tradizioni, usi e costumi dei popoli originari, colonizzati o immigrati ovvero nativi americani, europei, africani, asiatici, polinesiani e delle culture dell'America Latina (ispanici e caraibici), dando vita a un diffuso e forte multiculturalismo.
Di fatto gli Stati Uniti d'America hanno proprie caratteristiche sociali e culturali uniche, come dialetto, musica, arti, abitudini sociali, cucina e folklore, pur essendo un paese connotato da forti diversità etniche e razziali, quale risultato delle migrazioni su larga scala da molti diversi paesi nel corso della sua storia, così come diversi sono i tassi di natalità e di mortalità tra nativi, coloni e immigrati.[1]: la sua formazione socio-culturale è iniziata infatti oltre 10.000 anni fa, con la migrazione di Paleo-Indiani dall'Asia, così come dall'Oceania e dall'Europa, nella regione oggi nota col termine di Stati Uniti contigui.
Nel corso del XX secolo tale cultura ha assunto un peso via via dominante sul resto del mondo industrializzato, al punto da far assurgere gli Stati Uniti al rango di "superpotenza culturale": l'influenza degli Stati Uniti su scala planetaria è tale che buona parte della cultura di massa espressa in Occidente dalla seconda metà del XX secolo in poi può essere ricondotta a quella statunitense e, più in generale, a quella anglosassone, si pensi ad esempio all'influsso della lingua inglese, alla cultura hippy e punk, al cinema hollywoodiano, alla musica pop e rock e hip hop, alla tecnologia elettronica moderna, con marchi come Apple, Microsoft, Meta e Google al fumetto (da Topolino ai Supereroi della Marvel), al mondo dei videogiochi, ai fast food, agli sport statunitensi e ai marchi sportivi divenuti status symbol come Nike.