Dancer in the Dark

Dancer in the Dark
Björk in una scena del film
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneDanimarca, Argentina, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito
Anno2000
Durata140 minuti
Rapporto2,40:1
Generemusicale, drammatico
RegiaLars von Trier
SoggettoLars von Trier
SceneggiaturaLars von Trier
ProduttorePeter Aalbæk Jensen, Vibeke Windeløv, Zentropa
Distribuzione in italianoIstituto Luce
FotografiaRobby Müller
MontaggioFrançois Gédigier, Molly Marlene Stensgård
MusicheBjörk, Richard Rodgers, Thom Yorke
ScenografiaPeter Grant
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Dancer in the Dark è un film del 2000 diretto da Lars von Trier, vincitore della Palma d'oro per il miglior film al 53º Festival di Cannes.[1] Il film costituisce l'ultimo capitolo della trilogia del cuore d'oro, iniziata con Le onde del destino e Idioti.

La pellicola del regista danese rappresenta uno dei più originali ed innovativi musical degli ultimi anni, girato interamente con la camera a mano, traballante e a volte quasi "ubriaca". Solamente quando la protagonista Selma (Björk) si lascia andare al canto e al ballo, le sue passioni, ed evade dalla realtà quasi sognando, dando vita ai momenti musicali del film, vengono usate più macchine da presa contemporaneamente (addirittura 100 in una delle scene principali, quella del treno).

Estremamente drammatico, è stato definito dallo stesso autore una sorta di anti-musical.

  1. ^ (EN) Awards 2000, su festival-cannes.fr. URL consultato il 6 luglio 2011.

Dancer in the Dark

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