Deportazioni sovietiche dall'Estonia

Targa commemorativa, posta sull'edificio del Governo dell'Estonia, (Casa Stenbock) a Toompea con l'elenco delle vittime e dei membri del governo estone fucilati durante l'occupazione sovietica

Per deportazioni dall'Estonia, si intendono tutti quegli atti di violenza perpetrati ai danni della popolazione locale estone e dei paesi baltici in generale, con lo scopo finale di trasferirla forzatamente nei gulag in Urss, condannandola poi a morte o ai lavori forzati. Sono avvenute principalmente tra il 1940 ed il 1953, nell'epoca di Stalin e durante l'occupazione sovietica delle repubbliche.[1] Le deportazioni coinvolsero anche gli altri due paesi baltici, la Lettonia e la Lituania.

  1. ^ Fonte: Enciclopedia Universale Treccani

Deportazioni sovietiche dall'Estonia

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