Tortonese Turtunès | |
---|---|
Parlato in | Italia |
Parlato in | Alessandria |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Romanze Galloromanze Galloitaliche Emiliano-romagnolo Emiliano Dialetto tortonese |
Estratto in lingua | |
Tüt i om i nassän libär e istess int ra dignità e int i dirit. A i són dutaa dra ragióu e dra cusiensä e i g'han d'agir jön vers l'atär cou spirit di fradé. | |
Distribuzione geografica dettagliata dei dialetti del lombardo. Legenda: L01 - lombardo occidentale; L02 - lombardo orientale; L03 - lombardo meridionale; L04 - lombardo alpino | |
Il dialetto tortonese[1] è un dialetto non codificato di ceppo gallo-italico, attribuito tradizionalmente alla lingua emiliana[2][3][4][5] [6], nonostante una forte prominenza di caratteristiche lombarde[senza fonte] (viene infatti altresì classificato come dialetto di crocevia)[7] e la compresenza di elementi piemontesi e liguri, dovuti alla posizione geograficamente mista del Tortonese[senza fonte], ovvero la porzione orientale della provincia di Alessandria confinante con l'Oltrepò pavese (Lombardia), il cui centro principale è la città di Tortona. Dal punto di vista fisico, il tortonese è identificato grossomodo dalle parlate comprese tra il torrente Scrivia e il torrente Staffora.
L'assegnazione all'emiliano si allaccia all'adiacente dialetto oltrepadano, che a sua volta si allaccia al dialetto piacentino: nello stesso tortonese si riscontrano infatti forme e caratteristiche fonetiche comuni alle varianti della provincia di Piacenza[8]. In realtà tutti questi tre dialetti nel contesto emiliano appaiono come molto più lombardi della media emiliana, talvolta per caratteristiche tipologiche come la marca del femminile plurale alla milanese (i donn) od il largo uso di verbi sintagmatici (trà su, fà su, borlà giò).