Ducato di Polonia | |
---|---|
(dettagli)
| |
Il Ducato di Polonia attorno all'anno 1000 | |
Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Latino |
Lingue parlate | polacco medievale |
Capitale | Gniezno |
Dipendente da | Sacro Romano Impero |
Politica | |
Forma di Stato | Ducato |
Nascita | 960 circa con Miecislao I di Polonia |
Causa | costituzione dell'unione di varie tribù di Polani |
Fine | 1025 con Boleslao I |
Causa | elevazione a regno |
Territorio e popolazione | |
Popolazione | 1 milione circa[1] nel 1000 circa |
Economia | |
Valuta | denario |
Religione e società | |
Religione di Stato | cristianesimo (dal 966) |
Religioni minoritarie | paganesimo slavo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Lechiti Polani Masovi Goplani Pomerani Slesi Vistolani Sarmati Croati bianchi Grande Moravia |
Succeduto da | Regno di Polonia |
Ora parte di | Polonia Rep. Ceca Slovacchia Bielorussia |
Il Ducato di Polonia (riportato per la prima volta negli atti con la definizione in latino Civitas Schinesghe[2][3]) fu uno stato polacco esistito ufficialmente dal 962, ovvero quando Ottone I di Sassonia concesse a Miecislao I, della dinastia dei Piast, il titolo di duca di Polonia e il possesso delle terre conquistate in cambio del giuramento di fedeltà.
All'epoca dell'instaurazione del ducato, il suo territorio comprendeva la Grande Polonia (Wielkopolska), la Cuiavia, la Masovia e verosimilmente le regioni orientali Pomerania. Negli anni sessanta del X secolo forse venne annessa anche parte della Pomerania occidentale. La soppressione del ducato avvenne con l'elevazione della Polonia a regno a seguito dell'incoronazione di Boleslao I nel 1025.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ber251