Elephas maximus asurus

Elefante della Siria
Un elefante siriano attacca una tigre in un mosaico dell'Antica Siria.
Stato di conservazione
Estinto (prima del 100 a.C.)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineProboscidea
FamigliaElephantidae
GenereElephas
SpecieE. maximus
SottospecieE. m. asurus
Nomenclatura trinomiale
Elephas maximus asurus
Deraniyagala, 1950

L'elefante della Siria (Elephas maximus asurus), estintosi in tempi antichi, era la sottospecie più occidentale dell'elefante asiatico (Elephas maximus)[1]. Suoi resti scheletrici, databili ad un periodo di tempo che va da tre milioni di anni fa fino al 100 a.C., sono stati trovati in varie regioni del Medio Oriente (Turchia, Iraq e Siria)[2].

Gli antichi artigiani siriani utilizzavano le zanne di questo animale per produrre statuette d'avorio. In Siria, la produzione d'avorio raggiunse il massimo nel corso del primo millennio a.C., quando gli Aramei fabbricavano splendidi mobili intarsiati d'avorio. Il numero sempre maggiore di uccisioni per rifornire il mercato dell'avorio portò questa sottospecie alla scomparsa in una data imprecisata verso il 900 a.C., anche se (si veda di seguito) alcuni elefanti vissero in Siria fino al 100 a.C. circa, queste popolazioni potrebbero essersi estinte nel corso del primo secolo avanti Cristo, quando smisero di essere utilizzate (e allevate) per la guerra, mentre continuarono ad essere cacciate per l'avorio e per i giochi nei circhi romani.

  1. ^ a b (EN) Choudhury, A., Lahiri Choudhury, D.K., Desai, A., Duckworth, J.W., Easa, P.S., Johnsingh, A.J.T., Fernando, P., Hedges, S., Gunawardena, M., Kurt, F., Karanth, U., Lister, A., Menon, V., Riddle, H., Rübel, A. & Wikramanayake, E. (IUCN SSC Asian Elephant Specialist Group) 2008, Elephas maximus asurus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ :: ege üniversitesi ::

Elephas maximus asurus

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