L'emo (pronuncia inglese /ˈiːmoʊ/, pronuncia italiana /ˈeːmo/) è una subcultura giovanile emersa negli Stati Uniti, in particolare a Washington, tra gli anni ottanta e novanta. Essa deriva direttamente dal genere musicale emo, da cui ha preso ispirazioni e caratteristiche, ma anche dal punk rock e da altri generi di musica alternativa.
Per più di un decennio, il termine emo è stato usato quasi esclusivamente per descrivere il genere musicale che ha dominato la fine degli anni 80; tuttavia, durante gli anni novanta, quando la musica emo iniziò ad essere più popolare[non chiaro], il termine iniziò ad essere utilizzato come un riferimento più ampio rispetto alla precedente denotazione, indicando quindi sia il genere musicale che il movimento culturale a esso correlato. L'origine della parola emo in sé è confusa, anche se molto probabilmente è l'abbreviazione di emotional ("emotivo")[1]. I rappresentanti di questa subcultura vengono indicati col termine di emo kids ("ragazzi emo") o semplicemente emo. Questa subcultura emo si è diffusa rapidamente verso l'ultimo quarto degli anni 2000 soprattutto come moda giovanile, portato alla ribalta da gruppi quali Tokio Hotel, Cinema Bizarre e dai Dari. Il fenomeno poi ebbe un declino altrettanto rapido, già all'inizio degli anni '10 del 2000 gli emo si sono evoluti in altre mode o subculture.[2]