Enrico II d'Inghilterra | |
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Illustrazione di Enrico II dalla Historia Anglorum di Matthew Paris, 1250 circa; in basso a destra è raffigurato Enrico il giovane | |
Re d'Inghilterra | |
In carica | 25 ottobre 1154 – 6 luglio 1189 |
Incoronazione | 19 dicembre 1154 |
Predecessore | Stefano |
Successore | Riccardo I |
Duca di Normandia Conte d'Angiò e del Maine | |
In carica | 1150/51 – 6 luglio 1189 |
Predecessore | Goffredo V d'Angiò |
Successore | Riccardo I |
Duca d'Aquitania e Guascogna Conte di Poitiers (jure uxoris con Eleonora d'Aquitania) | |
In carica | 18 maggio 1152 – 6 luglio 1189 |
Predecessore | Eleonora con Luigi VII di Francia |
Successore | Eleonora con Riccardo I |
Nascita | Le Mans, 5 marzo 1133 |
Morte | Chinon, 6 luglio 1189 (56 anni) |
Casa reale | Plantageneti |
Padre | Goffredo V d'Angiò |
Madre | Matilde d'Inghilterra |
Consorte | Eleonora d'Aquitania |
Figli | Guglielmo Enrico Matilde Riccardo Goffredo Eleonora Giovanna Giovanni Goffredo (illeg.) Guglielmo (illeg.) |
Enrico II Plantageneto (Le Mans, 5 marzo 1133 – Chinon, 6 luglio 1189) è stato duca di Normandia dal 1150, conte d'Angiò e del Maine dal 1151, duca consorte del ducato d'Aquitania, e del ducato di Guascogna dal 1152, e infine re d'Inghilterra dal 19 dicembre 1154 fino alla morte; come regnante inglese ebbe anche autorità su alcune regioni in Galles, Scozia e Irlanda orientale.
Fu il primo re della dinastia plantageneta (o angioina) ed ebbe diversi soprannomi.[1] Era figlio di Goffredo il Bello o Plantageneto, conte di Angiò e del Maine e futuro duca di Normandia, e dell'erede al trono d'Inghilterra e al ducato di Normandia, Matilde d'Inghilterra.[2] In seguito al discusso regno di Stefano il regno di Enrico vide un efficiente rafforzamento e su di lui si è consolidato il positivo giudizio degli storici. "Uomo fiero, energico, instancabile, Enrico fu un intellettuale che seppe utilizzare la cultura europea del suo tempo e le dottrine giuridiche nate nelle Università italiane per dare al suo regno un sistema giudiziario e amministrativo molto avanzato ai suoi giorni e che costituì la base per le riforme costituzionali d'avanguardia che seguirono dopo la sua morte nel 1189"[3]. Proprio lui, "di nascita e di lingua francese"[3], è "da considerare uno dei più grandi re inglesi"[3].