al-Jaysh al-Sūrī al-Ḥurr Esercito siriano libero | |
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La bandiera utilizzata dall'Esercito Siriano Libero | |
Descrizione generale | |
Attiva | dal 29 luglio 2011 |
Nazione | Siria |
Servizio | forza insurrezionale |
Tipo | fanteria leggera |
Ruolo | eversione armata |
Dimensione | 50.000 (2016)[senza fonte] |
Sede | Hatay |
Equipaggiamento | AK 47, RPG-7, M-16, FN FAL, alcuni carri armati conquistati alle truppe governative, FIM-92 Stinger, missili terra-aria Cobra SA-7 |
Soprannome | Movimento dei Liberi Ufficiali[1] |
Motto | Esercito libero, Siria libera! |
Colori | verde, bianco, nero, con tre stelle rosse nella fascia centrale |
Battaglie/guerre | Guerra civile siriana |
Comandanti | |
Comandante in capo | Brigadier General Abdel al-Ilah al-Bachir (feb. 2014-oggi) Brigadiere Generale Salim Idris (dic. 2012–feb. 2014) |
Note | organo rivoluzionario |
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L'Esercito Siriano Libero (ESL) o Esercito della Siria Libera (in arabo الجيش السوري الحر?, al-jaysh al-sūrī al-ḥurr), conosciuto anche con la traduzione in inglese Free Syrian Army (FSA), è una forza armata che combatte contro le forze armate siriane e il governo di Baššār al-Asad.
È uno dei più importanti gruppi di opposizione armata operativo in Siria e attivo durante la guerra civile siriana[4] e composto da ex personale e volontari delle forze armate siriane.[5][6] Il capo del gruppo, che si è identificato come "colonnello Riyāḍ al-Asʿad", ha annunciato che l'Esercito Siriano Libero avrebbe appoggiato i dimostranti, proteggendoli dagli attacchi dei soldati del regime, e ha dichiarato che tutte le forze di sicurezza che attaccano i civili sono obiettivi legittimi.[7][8]