L'espansione metrica dello spazio è l'aumento medio della distanza misurata tra due oggetti nell'universo al variare del tempo. Si tratta di un'espansione intrinseca, cioè è definita dalla continua "creazione" di spazio e non dal movimento in uno spazio preesistente. L'espansione metrica è una caratteristica fondamentale della teoria del Big Bang ed è espressa matematicamente dalla metrica di Friedmann - Lemaître - Robertson - Walker.
Questo modello è valido nell'epoca attuale solo su larga scala, ovvero all'incirca alla scala dei superammassi galattici; su scale minori la materia, sotto l'influenza della reciproca attrazione gravitazionale, si è concentrata in agglomerati all'interno dei quali l'espansione metrica è trascurabile rispetto ai moti propri delle singole parti rispetto al substrato. Tali agglomerati, tuttavia, continuano ad allontanarsi gli uni dagli altri.
L'espansione è causata in parte dall'inerzia conseguente alla spinta del Big bang e in parte da una forza repulsiva di cui non si conosce la natura, chiamata energia oscura, che costituirebbe una costante cosmologica responsabile dell'accelerazione dell'espansione. L'inerzia ha dominato l'espansione nella prima parte della storia dell'universo, mentre, in base al modello Lambda-CDM, la costante cosmologica dominerà l'espansione nel futuro.