Il Ferraniacolor è uno dei procedimenti di cinematografia a colori sviluppato in Italia dalla Ferrania Technologies, ed esattamente il secondo a essere impiegato, dopo l'Ansco Color derivato dalla tedesca Agfa Color, utilizzato per un solo lungometraggio (Mater Dei) nel 1950. Il tipo di procedimento utilizzato è quello sottrattivo tricromico monopack, ed è stato impiegato in ambito cinematografico fino alla chiusura dell'azienda e all'adozione del sistema Eastmancolor (dal 1958) e del Technicolor.
Tra il 1947 e il 1948 furono immesse nel mercato le pellicole per fotografia nei formati 35mm e 120, successivamente furono disponibili anche lastre di grande formato per uso professionale.