La filosofia contemporanea trova la sua delimitazione iniziale, secondo la comune storiografia filosofica, nel periodo in cui i grandi ideali e sistemi di pensiero ottocenteschi declinano di fronte alle tragedie e alle disillusioni tipiche del Novecento.[1]
^Ci si riferisce qui, come puntualizza ad esempio Semerari, al «filosofare contemporaneo» contraddistinto da una sua problematica peculiare, e non alla «filosofia contemporanea» in senso puramente cronologico: cfr. Giuseppe Semerari, Dentro la storiografia filosofica: questioni di teoria e didattica, pp. 29-30, Dedalo, 1983.