Flavio Torello Baracchini | |
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Soprannome | D'Artagnan dell'aria Asso degli Assi |
Nascita | Villafranca in Lunigiana, 28 luglio 1895 |
Morte | Roma, 18 agosto 1928 |
Cause della morte | Sepsi |
Luogo di sepoltura | Villafranca in Lunigiana |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Corpo | Corpo aeronautico militare |
Specialità | Ricognizione Caccia |
Reparto | 7ª Squadriglia da ricognizione e combattimento (poi 26ª Squadriglia) 81ª Squadriglia Aeroplani 76ª Squadriglia Caccia |
Anni di servizio | 1914-1918 |
Grado | Capitano |
Ferite | Ferita da proiettile al mento Lacerazione da proiettile all'addome |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Studi militari | Campo di Addestramento di Venaria Reale Scuola Caccia di Cascina Malpensa |
Altre cariche | Imprenditore |
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Flavio Torello Baracchini (Villafranca in Lunigiana, 28 luglio 1895 – Roma, 18 agosto 1928) è stato un aviatore italiano. Fu un asso del Servizio Aeronautico del Regio Esercito, componente aerea dell'allora esercito del Regno d'Italia; fu insignito della medaglia d'oro al valor militare durante la prima guerra mondiale.[2] Conseguì 31 vittorie aeree in soli sei mesi effettivi di attività, di cui 10 vittorie furono inaspettatamente annullate dopo il termine della guerra. Le sue 31 vittorie sono citate nel Bollettino di guerra Diaz e molte di quelle poi annullate sono comunque documentate negli archivi della aviazione nemica.