Gabber | |
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Origini stilistiche | Industrial Techno hardcore New beat |
Origini culturali | primi anni 1990 nei Paesi Bassi (Rotterdam) |
Strumenti tipici | drum machine, tastiera, sintetizzatore, campionatore |
Popolarità | Piuttosto limitata, più alta negli ambienti dell'omonima subcultura e nei Paesi Bassi. |
Sottogeneri | |
Industrial hardcore - Happy hardcore - Speedcore - Power noise - Frenchcore | |
Generi correlati | |
Techno - Breakcore |
La gabber (o mainstream hardcore) è un sottogenere della techno hardcore che ha avuto origine nei primi anni 90' nei Paesi Bassi, dove è sempre risultata particolarmente nota anche per la presenza di buona parte dei suoi principali artisti. Si può riconoscere dalle sonorità molto cariche e potenti, e dalla velocità ritmica piuttosto elevata. All'estero si sono sviluppate altre versioni di hardcore-gabber; la più nota è la "gabber UK".
Secondo alcune interpretazioni, il nome gabber deriva dal termine in lingua yiddish khaver ("amico"); per altre invece deriverebbe dal sostantivo inglese gab ("chiacchiera"), per via della frequente presenza di tracce parlate prese da scene di film, o di chiacchiere del vocalist (in inglese gabber, "chiacchierone"). La musica gabber si accompagna solitamente con un particolare ballo, chiamato hakken.[senza fonte] Gabber definisce anche i ragazzi vestiti tipicamente da hardcore. Solitamente rasati a zero o con i capelli rasati fino in alto e lunghi sopra. Nelle donne andava di più questo secondo taglio. Con il tipico abbigliamento composto da bomber MA-1, tute Australian e scarpe Nike Air Max BW.