La gens Claudia fu un'importante famiglia romana, di stirpe sabina proveniente della città-stato di Inregillum secondo le fonti dei Romani, secondo alcuni archeologi moderni era invece etrusca e proveniente da Caere in base a recenti scoperte archeologiche.[1].
Ebbe due rami, uno patrizio — caratterizzato dai cognomina Caecus, Caudeoe, Centho, Crassus, Pulcher, Regillensis, Marcellus, Sabinus —, e uno plebeo — caratterizzato dai cognomina Asellus, Canina, Centumalus, Cicero, e Flamen. Il praenomen Lucius fu evitato, dopo che due membri della gens che lo portavano lo disonorarono uno commettendo una rapina e l'altro divenendo assassino. Per tutta la durata della Repubblica, nessuno dei Claudii, che passavano per essere una famiglia dal cuore duro e sprezzante della plebe, adottò mai un membro di un'altra gens: il primo a rompere questa usanza fu Claudio, quarto imperatore romano, che adottò Lucio Domizio Enobarbo, poi noto come Nerone.