Giganotosaurus | |
---|---|
Giganotosaurus carolinii | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Famiglia | † Carcharodontosauridae |
Tribù | † Giganotosaurini |
Genere | † Giganotosaurus Coria & Salgado, 1995 |
Nomenclatura binomiale | |
† Giganotosaurus carolinii Coria & Salgado, 1995 |
Giganotosaurus (il cui nome significa "lucertola gigante del sud"[1]) è un genere estinto di dinosauro teropode carcharodontosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 99,6-97 milioni di anni fa (Cenomaniano), in quella che oggi è l'Argentina.
L'olotipo del Giganotosaurus è stato scoperto nel 1993 nella Formazione Candeleros, in Patagonia, e rappresenta da solo ben il 70% dell'intero animale. L'animale venne descritto come G. carolinii nel 1995; il nome del genere, Giganotosaurus, si traduce come "lucertola gigante del sud", mentre il nome specifico onora il suo scopritore, Rubén D. Carolini. Prima della scoperta dell'olotipo erano già stati ritrovati una mandibola, un dente e alcune impronte fossili che successivamente sono state assegnate al genere. Il genere ha attirato su di sé molto interesse ed è diventato parte di un dibattito scientifico circa le dimensioni massime dei dinosauri teropodi.
Il Giganotosaurus è stato uno dei più grandi carnivori terrestri conosciuti, ma le dimensioni esatte sono alquanto difficili da determinare a causa dell'incompletezza dei resti ritrovati finora.
Parte della famiglia dei Carcharodontosauridae, il Giganotosaurus è uno dei membri più completi e meglio noti del gruppo, che comprende alcuni dei più grandi teropodi noti, come il Mapusaurus e il Carcharodontosaurus.