Giro d'Italia 1934 | |||||
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Il percorso | |||||
Edizione | 22ª | ||||
Data | 19 maggio - 10 giugno | ||||
Partenza | Milano | ||||
Arrivo | Milano | ||||
Percorso | 3 712,7 km, 17 tappe | ||||
Tempo | 121h20'07" | ||||
Media | 30,593 km/h | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Montagna | Remo Bertoni | ||||
Squadre | Gloria | ||||
Stranieri | Jef Demuysere | ||||
Isolati | Giovanni Gotti | ||||
Cronologia | |||||
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Il Giro d'Italia 1934, ventiduesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in diciassette tappe dal 19 maggio al 10 giugno 1934, per un percorso totale di 3 712,7 km. Fu vinto dall'italiano Learco Guerra. Su 105 partenti arrivarono al traguardo finale 52 corridori.[1]
La ventiduesima edizione del Giro venne dominata dalla Locomotiva Umana Learco Guerra, alla prima vittoria in carriera nella corsa, davanti a Francesco Camusso e Giovanni Cazzulani. La vittoria di Guerra non fu facile: per due volte infatti andò in crisi e perse la maglia rosa, prima nella Bari-Campobasso, poi nella Firenze-Bologna, quando perse 5 minuti sui diretti concorrenti Camusso e Giuseppe Olmo. Si riscattò nella seconda cronometro verso Ferrara, recuperando lo scarto e concludendo con 51 secondi di margine su Camusso.[1]
Il cinque volte vincitore Alfredo Binda fu invece costretto al ritiro per una caduta di gruppo avvenuta sulla Via Salaria, presso Villa Glori a Roma, nelle fasi finali della quinta tappa. Nell'occasione venne investito da una moto della polizia, che gli procurò una ferita alla testa, ma riuscì comunque a portare a termine la frazione; nella tappa seguente prese il via da Roma, ma dopo circa 50 km, nei pressi di Segni Scalo, preferì abbandonare.[2][3]
Nella settima tappa, da Napoli a Bari, si mise in luce l'"isolato" Adriano Vignoli che, dopo una fuga di 160 km sull'Appennino lucano e lungo il Tavoliere delle Puglie, arrivò a Bari con 10'42" di vantaggio sul secondo.[1]
L'ultima tappa, il 10 giugno, si svolse in concomitanza con la finale del Campionato mondiale di calcio 1934, a Roma, che portò all'Italia il primo titolo mondiale.[4]
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