Goceano subregione | |
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La catena del Marghine-Goceano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sassari |
Territorio | |
Coordinate | 40°25′N 9°00′E |
Superficie | 480 km² |
Abitanti | 10 955[1] (31-10-2018) |
Densità | 22,82 ab./km² |
Comuni | Bono, Benetutti, Bultei, Anela, Nule, Esporlatu, Illorai, Burgos e Bottidda |
Divisioni confinanti | Monteacuto, Meilogu, Marghine, Barbagia di Nuoro |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, sardo |
Cod. postale | 0701x |
Prefisso | 079 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Il Goceano (letto Gocèano e chiamato Sa Costèra in sardo) è una subregione storica della Sardegna centro-settentrionale con un territorio stimato in 480 km² e una popolazione di ca. 10 000 abitanti. Il Goceano comprende il tratto del bacino superiore del fiume Tirso di fronte al quale si affaccia la catena montuosa che porta il medesimo nome, comprendente i rilievi montuosi monte Rasu (1259 m) e punta Masiennera (1157 m). Le principali risorse del territorio sono la cerealicoltura, praticata nel fondovalle, la pastorizia e lo sfruttamento forestale. I centri principali sono Bono, Benetutti e Nule. Anela risulta essere il borgo più antico della zona. Gli altri paesi della regione sono Bultei, Esporlatu, Illorai, Burgos e Bottidda.
Fino al 1969 era attraversata dalla pittoresca ferrovia a scartamento ridotto Tirso-Chilivani: ancora oggi esistono gli edifici delle stazioni abbandonate, tra cui quella di Burgos-Esporlatu.