Conflitto libanese del 1982 parte dei conflitti arabo-israeliani e della guerra civile in Libano | |||
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Truppe libanesi a Beirut nel 1982 | |||
Data | 6 giugno 1982 - 13 giugno 1985 | ||
Luogo | Libano | ||
Esito | Vittoria tattica ma fallimento strategico israeliano:
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Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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17.825 civili libanesi morti | |||
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Il conflitto libanese del 1982 anche indicato in ambito militare israeliano con l'espressione operazione Pace in Galilea (מבצע שלום הגליל, Mivtsa Shalom HaGalil), cominciò il 6 giugno 1982, allorché le forze di difesa israeliane (IDF) invasero il sud del Libano. Il governo d'Israele dette il via libera all'invasione come risposta al tentativo di assassinio messo in atto da parte del Fath contro l'ambasciatore nel Regno Unito Shlomo Argov, e in risposta ad attacchi d'artiglieria dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) contro aree popolate nel nord della Galilea. Nel 1978, Israele aveva già tentato un'invasione del Libano per creare una "zona cuscinetto", con l'operazione Litani.
Dopo aver attaccato l'OLP, i siriani e le forze musulmane libanesi, Israele occupò il Libano meridionale. Assediati nel settore ovest di Beirut e assoggettati a pesanti bombardamenti, l'OLP e le forze siriane della FAD (Forza Araba di Dissuasione), giunte in Libano nel corso della guerra civile libanese su incarico della Lega Araba, negoziarono lo sgombero dal Libano dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina sotto la protezione di organizzazioni internazionali istituzionalmente neutrali. Si concluse nel 1985 con il ritiro delle truppe israeliane.
Dal luglio 2006, allorché la maggior parte degli israeliani ha cominciato a chiamare il conflitto in Libano di quell'anno "seconda guerra libanese", la guerra del 1982 è stata spesso chiamata "prima guerra libanese".