Heineken Cup 2000-2001 2000-01 Heineken Cup H Cup 2000-01 | |
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Competizione | Heineken Cup |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 6ª |
Organizzatore | European Rugby Cup |
Date | dal 6 ottobre 2000 al 19 maggio 2001 |
Partecipanti | 24 |
Formula | fase a gironi + play-off |
Sede finale | Parco dei Principi (Parigi) |
Risultati | |
Vincitore | Leicester (1º titolo) |
Finalista | Stade français |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Diego Domínguez (188) |
Record mete | Matthew Robinson (9) |
Incontri disputati | 79 |
Pubblico | 646 834 (8 188 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
Heineken Cup 2000-01 (in inglese 2000-01 Heineken Cup; in francese H Cup 2000-01) fu la 6ª edizione della massima competizione europea per club di rugby a 15.
Si tenne dal 6 ottobre 2000 al 19 maggio 2001 tra 24 squadre provenienti da Francia, Inghilterra, Galles, Irlanda, Italia e Scozia.
Per la prima volta nella sua ancora giovane storia si tenne per due edizioni consecutive con lo stesso formato, a sei gironi da quattro squadre ciascuno con passaggio ai play-off delle sei vincitrici più le due migliori seconde. Esordienti assolute nella competizione furono Rugby Roma e L'Aquila, inedita coppia di finaliste del precedente campionato italiano che aveva visto la squadra della Capitale laurearsi campione ed entrambe guadagnare il pass per la Coppa europea maggiore[1].
L'inedita finale si tenne a Parigi tra la compagine cittadina dello Stade français, alla sua prima gara per il titolo, e gli inglesi del Leicester, già sconfitti in finale contro Brive nella seconda edizione del torneo. Nonostante il punteggio di 34-30 fu Leicester a realizzare le tre mete dell'incontro, mentre lo Stade si affidò all'italiano Diego Domínguez, marcatore dell'intero bottino della squadra con 10 calci piazzati, per vincere il torneo che, di fatto, fino al 79' era in mano francese, ma sul 27-30 Tim Stimpson realizzò la meta che ribaltò il risultato e diede a Leicester partita e Coppa, la prima della sua storia europea[2].
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[3].