Incidente nucleare di Three Mile Island | |
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Incidente nucleare livello 5 (INES) | |
Fotografia aerea dell'impianto | |
Tipo | Rilascio di radiazioni |
Data | Mercoledì 28 marzo 1979 4:00 |
Luogo | Three Mile Island, Londonderry |
Stato | Stati Uniti |
Coordinate | 40°09′12″N 76°43′31″W |
Conseguenze | |
Morti | nessuno al momento dell'incidente |
Feriti | nessuno al momento dell'incidente |
L'incidente di Three Mile Island fu una parziale fusione del nocciolo avvenuto nella centrale nucleare sull'omonima isola, nella Contea di Dauphin, in Pennsylvania, il 28 marzo 1979. Fu il più grave incidente nucleare avvenuto negli Stati Uniti d'America[1], e ha portato al rilascio di piccole quantità di gas radioattivi e di iodio radioattivo nell'ambiente.
L'impianto era sia di proprietà che gestito dalla General Public Utilities e della Metropolitan Edison (Met Ed). Il reattore coinvolto nell'incidente, l'unità 2, era un reattore ad acqua pressurizzata (pressurized water reactor, PWR) prodotto da Babcock & Wilcox.[2]
L'incidente avvenne esattamente alle ore 4:00 di mercoledì 28 marzo 1979, quando il reattore era ad un regime di potenza del 97%. L'incidente ebbe inizio nel circuito di refrigerazione secondario, con il blocco della portata di alimentazione ai generatori di vapore. Questo blocco portò a un considerevole aumento della pressione del refrigerante nel circuito primario di raffreddamento del nocciolo, causando prima l'apertura di una valvola PORV di rilascio posta sul pressurizzatore, e poi lo SCRAM, l'arresto di emergenza del reattore mediante l'inserimento delle barre di controllo. A questo punto la valvola di rilascio non si richiuse e gli operatori non si resero conto del problema, anche perché non vi era nella strumentazione l'indicazione della reale posizione della valvola. Fu così che il circuito di raffreddamento primario si vuotò parzialmente e il calore residuo del nocciolo del reattore non poté essere smaltito. A causa di ciò il nocciolo radioattivo subì gravi danni. Gli operatori non poterono diagnosticare correttamente cosa avveniva e reagire in maniera adeguata. La strumentazione carente della sala controllo e l'addestramento inadeguato risultarono essere le cause principali dell'incidente.
Durante l'incidente si ebbe una parziale fusione del nocciolo e di conseguenza vennero riportati alcuni gravissimi danni; l'unità 2 fu chiusa e rimane sotto monitoraggio, in attesa delle future azioni di smantellamento.[3]
Venne girato un documentario tuttora su Netfilx Chiamato Meltdown