Un interalogeno è una specie chimica neutra formata da due o più atomi appartenenti al gruppo degli alogeni (fluoro, cloro, bromo, iodio). La maggior parte degli interalogeni sono composti binari di formula generica XYn, dove X è l'alogeno più pesante e n può essere 1, 3, 5 o 7. In teoria si potrebbero avere tutte le possibili combinazioni, ma per motivi sterici si formano composti con n > 1 solo tra alogeni di dimensioni abbastanza diverse, e per n = 7 esiste solo IF7. La tabella seguente elenca gli interalogeni noti:
Cl | ClF, ClF3, ClF5 | ||
---|---|---|---|
Br | BrF, BrF3, BrF5 | BrCl | |
I | IF, IF3, IF5, IF7 | ICl, I2Cl6 | IBr |
F | Cl | Br |
Gli interalogeni sono composti molecolari diamagnetici, spesso volatili, a volte instabili. La forma delle molecole è quella prevedibile in base alla teoria VSEPR. Chimicamente sono specie molto reattive, fortemente ossidanti, e si idrolizzano rapidamente in presenza di acqua o umidità. Dal punto di vista applicativo i più importanti sono i fluoruri, alcuni dei quali sono usati come fluoruranti o come solventi.[1][2][3]
In alcuni testi è menzionata l'esistenza degli interalogeni ternari IFCl2 e IF2Cl,[1][4] la cui esistenza non è stata però mai confermata.[5][6] Sono invece ben noti derivati dei composti interalogeni contenenti tre diversi alogeni, tra i quali la specie neutra CF3I(Cl)F, contenente il gruppo trifluorometile,[5] e numerosi ioni polialogeni come ad esempio [IBrCl]+ e [IBrCl]–.[1][2]