International Security Assistance Force | |
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Logo, la frase sottostante, in lingua pashtu, dice کمک او همکاری (Komak wa Hamkari) e significa "Aiuto e Cooperazione" | |
Descrizione generale | |
Attiva | 20 dicembre 2001 – 28 dicembre 2014 |
Nazione | Repubblica Islamica dell'Afghanistan |
Servizio | Nazioni Unite NATO |
Tipo | forza multinazionale |
Missioni | protezione sostegno al governo afghano addestramento contrasto ai talebani |
Dimensione | 58.300 unità circa |
Quartier generale | Kabul |
Motto | Aiuto e Cooperazione |
Battaglie/guerre | Guerra in Afghanistan |
Comandanti | |
Degni di nota | John F. Campbell (2014) |
Simboli | |
Bandiera | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza (in inglese: International Security Assistance Force, abbreviato: ISAF) è stata una missione della NATO, autorizzata dall'ONU, di supporto al governo dell'Afghanistan nella guerra contro i Talebani e al-Qaida dopo il rovesciamento dell'Emirato islamico dell'Afghanistan.
Era composta da una forza internazionale che impiegava circa 58.300 militari provenienti da una quarantina di nazioni. È stata costituita su mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre 2001 con il compito di sorvegliare la capitale Kabul e la vicina base aerea di Bagram da Talebani, elementi di al-Qāʿida ed eserciti mercenari, e in particolar modo proteggere il governo transitorio guidato da Hamid Karzai.
Durante i primi due anni l'ISAF non operò oltre i confini della città di Kabul. L'incarico della sicurezza nel resto del territorio nazionale fu affidato al neocostituito Esercito Nazionale Afghano. Comunque il 13 ottobre 2003, il Consiglio di Sicurezza votò per estendere il mandato dell'ISAF anche al resto dell'Afghanistan. In seguito il Primo Ministro canadese Jean Chrétien disse che le truppe canadesi (quasi la metà dell'intera forza) non sarebbero state impiegate al di fuori di Kabul. Il 24 ottobre il Bundestag approvò l'impiego delle truppe tedesche nella regione di Kunduz. Circa 230 soldati furono inviati nella regione, i primi dell'ISAF ad essere impiegati al di fuori di Kabul.
Il 28 dicembre 2014, dopo 13 anni di attività, termina la missione ISAF[1] ed inizia la missione Sostegno Risoluto (Resolute Support Mission) in ambito NATO.