Con il termine ioduri si indicano genericamente i sali dello iodio, come ad esempio lo ioduro di potassio (largamente impiegato in farmacologia) e lo ioduro d'argento (componente fondamentale delle pellicole e delle carte sensibili per fotografia).
Nel linguaggio comune, si utilizza lo stesso termine (in maniera impropria) per indicare lo ione ioduro (I-), il radicale ioduro (I•), o il gruppo funzionale ioduro (I-).
Negli ioduri l'atomo di iodio presenta numero di ossidazione -1.[1]
Lo ione ioduro è l'anione di un composto salino, imposto da molti governi per evitare la carenza di iodio, che ogni anno colpisce circa due miliardi di persone causando disabilità intellettive.[2]