Isabelle Huppert

Isabelle Huppert all’81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

Isabelle Anne Madeleine Huppert (Parigi, 16 marzo 1953) è un'attrice francese.

Fra le attrici più premiate della storia del cinema, è apparsa in più di centocinquanta fra film e produzioni televisive dal debutto avvenuto nel 1971. Attrice più nominata al Premio César, con sedici nomination e due vittorie, ha vinto due Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes per Violette Nozière (1978) e La pianista (2001), due Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Un affare di donne (1988) e Il buio nella mente (1995) e un Orso d'argento al Festival di Berlino per 8 donne e un mistero (2002).

Tra i suoi riconoscimenti giovanili spicca la vittoria del Premio BAFTA alla migliore attrice debuttante per La merlettaia (1977), mentre nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera. Nel 2016 ha ottenuto il plauso per le sue interpretazioni in Elle e Le cose che verranno; per Elle, la Huppert si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attrice in un film drammatico e riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice. Nel 2020, il New York Times l'ha classificata al secondo posto nella lista dei più grandi attori del 21º secolo.

È considerata la musa di vari cineasti internazionali tra cui Michael Haneke, François Ozon, Benoît Jacquot, Hong Sang-soo, Paul Verhoeven, André Téchiné, Jean-Paul Salomé, Tonino De Bernardi, Joachim Trier, Ursula Meier, Marco Ferreri, Joseph Losey, Michele Placido, Marco Bellocchio, Catherine Breillat, Patricia Mazuy, Jean-Luc Godard, Maurice Pialat e Claude Chabrol.


Isabelle Huppert

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