Sant'Isaia | |
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Il profeta Isaia Michelangelo, Cappella Sistina | |
Profeta e martire | |
Nascita | 765 a.C. circa |
Morte | 700 a.C. circa |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 9 maggio |
Attributi | Rotolo della profezia |
Isaia (in ebraico יְשַׁעְיָהוּ?, in latino Isaias, il cui nome vuol dire "il Signore salva"; 765 a.C. circa – 700 a.C. circa) è stato un profeta ebreo antico.
È uno dei quattro maggiori profeti biblici, al quale viene attribuito un libro: il cosiddetto Libro di Isaia. Considerato insieme a Elia uno dei profeti più importanti di tutta la Bibbia, gli succederanno Geremia, Ezechiele e Daniele.
Isaia non era un sacerdote ma un levita della Tribù di Levi i quali erano consacrati al culto divino e per questo non ebbero possedimenti terrieri quando Israele s'insediò nella terra promessa. Quindi (cap. 6) né lui né i suoi figli erano discendenti di Iesse cioè della Tribù di Giuda (cap. 11). Le sue profezie avevano dunque natura messianica (cap. 7).