J.J. Johnson | |
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J.J. Johnson | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Jazz |
Periodo di attività musicale | 1945 – 1997 |
Strumento | trombone |
James Louis Johnson, a volte accreditato come Jay Jay Johnson, detto J. J. (Indianapolis, 22 gennaio 1924 – Indianapolis, 4 febbraio 2001), è stato un trombonista e compositore statunitense.
Suonò con jazzisti del calibro di Count Basie, Charlie Parker, Miles Davis, Oscar Pettiford, Sonny Rollins, Sun Ra, Stan Getz, Bud Powell, registrando per la Blue Note assieme a Clifford Brown, Horace Silver, Charlie Mingus, Hank Mobley, Max Roach, John Lewis, Kenny Clarke, Percy Heath, e incidendo parecchi album con il trombonista Kai Winding[1], oltre a numerosi album da solista.
Considerato (insieme a Frank Rosolino e Carl Fontana) uno dei più grandi suonatori di trombone di tutti i tempi, riuscì a trasferire le innovazioni musicali bebop di Charlie Parker e Dizzy Gillespie al suo difficile strumento, suonando il trombone a coulisse con tale velocità e maestria che spesso l'ascoltatore era convinto di stare ascoltando il più agile trombone a pistoni; ed esibendo quel virtuosismo che rende lo stile del suo strumento brioso e scintillante[2]. Senza dubbio il più importante trombonista bebop, fu responsabile della rivoluzione più radicale per la tecnica e lo stile del trombone[3]. Fu molto apprezzato anche come arrangiatore e compositore, tra i suoi brani più famosi Lament. Durante gli anni settanta fu anche, assieme a Quincy Jones, importante compositore di colonne sonore per film della blaxploitation come Rubare alla mafia è un suicidio, Cleopatra Jones, Top of the Heap e Willie Dynamite[4].