Karin Kneissl

Karin Kneissl
Karin Kneissel nel 2018

Ministro federale degli affari esteri
Durata mandato18 dicembre 2017 –
3 giugno 2019
PresidenteAlexander Van der Bellen
Capo del governoSebastian Kurz
PredecessoreSebastian Kurz
SuccessoreAlexander Schallenberg

Presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Durata mandato18 dicembre 2017 –
31 dicembre 2017
PredecessoreSebastian Kurz
SuccessoreAngelino Alfano

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioDottore in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Vienna, Università Ebraica di Gerusalemme, Università di Georgetown e Università di Giordania

Karin Kneissl (Vienna, 18 gennaio 1965) è una politica austriaca, ministro degli esteri dell'Austria dal 2017 al 2019. Ex diplomatica, lobbista apartitica,[1] esperta di Medio Oriente, autrice per l'emittente statale RT.

Kneissl è stata criticata dal 2018 a causa dei rapporti con il presidente russo Vladimir Putin. Considerandosi una "rifugiata politica" perché “perseguitata politicamente in Occidente” e “distrutta professionalmente”,[2] si è trasferita in Francia nel 2020 (da dove è stata poi espulsa)[3] e in Libano nel 2022.[4] Nel giugno 2021 è diventata membro del consiglio di sorveglianza della compagnia petrolifera Rosneft[5][6] controllata dalla Russia ma, a causa della sua cittadinanza europea, ha dovuto dimettersi da questa posizione nel maggio 2022.[7] Nel giugno 2023 Kneissl si è trasferita a San Pietroburgo[8] diventando presidente del think tank russo Gorki, recentemente fondato e affiliato allo stato russo.[9]

  1. ^ (DE) Eine russische Karriere – Österreichs Ex-Aussenministerin im Dienste des Kremls, su bernerzeitung.ch, 4 marzo 2021. URL consultato il 13 settembre 2023.
  2. ^ (RU) Русская служба, Станцевавшая с Путиным экс-глава МИД Австрии поселилась в Рязанской области, in The Moscow Times, 8 agosto 2023. URL consultato il 10 agosto 2023.
  3. ^ (DE) Kneissl bestätigt Pony-Transportflug nach Russland, in ORF/Agenturen red, 13 settembre 2023. URL consultato il 13 settembre 2023.
  4. ^ (DE) Berichte: Kneissl übersiedelte in den Libanon, in ORF, 25 agosto 2022. URL consultato il 1º settembre 2022.
  5. ^ (DE) Karin Kneissl als Mitglied des Rosneft-Aufsichtsrats bestätigt, su diepresse.com, 2 giugno 2021. URL consultato il 2 giugno 2021.
  6. ^ (DE) René Höltschi, Daniel Imwinkelried, Gas, Geld und Gier: Was suchen westliche Ex-Politiker in russischen Verwaltungsräten?, in Neue Zürcher Zeitung, 28 febbraio 2022. URL consultato il 28 febbraio 2022.
  7. ^ (DE) Kneissl würde wieder mit Putin tanzen, in Der Standard, 10 maggio 2023. URL consultato il 14 maggio 2023.
  8. ^ (DE) Karin Kneissl: Österriechs Ex-Außenministerin zieht nach Sankt Petersburg, in Der Spiegel, 12 settembre 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
  9. ^ (DE) Karin Kneissl: Österreichs Ex-Außenministerin zieht nach St. Petersburg, in WELT, 12 settembre 2023. URL consultato il 13 settembre 2023.

Karin Kneissl

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