L'Osservatore Romano

L'Osservatore Romano
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StatoCittà del Vaticano (bandiera) Città del Vaticano
Linguaitaliana
Periodicitàquotidiano
Generestampa nazionale
FormatoBerlinese
FondatoreNicola Zanchini,
Giuseppe Bastia,
Marcantonio Pacelli
Fondazione1º luglio 1861
Inserti e allegati
SedeVia del Pellegrino - 00120 Città del Vaticano
EditoreDicastero per la comunicazione della Santa Sede[1]
Tiratura12000 (1994)
Diffusione cartacea(2007)
DirettoreAndrea Monda[2]
ISSN0391-688X, 1563-6259 e 1818-5274
Sito webosservatoreromano.va
 
(LA)

«Unicuique suum · Non praevalebunt»

(IT)

«A ciascuno il suo · Non prevarranno»

L'Osservatore Romano è un quotidiano in lingua italiana edito nella Città del Vaticano.[4]

L'editore del quotidiano è il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Non è un organo ufficiale della Santa Sede (ruolo ricoperto dagli Acta Apostolicae Sedis) in quanto ha una propria linea editoriale[5], ma:

  • «Si può specificare che è il giornale ufficiale della Santa Sede limitatamente alla pubblicazione di documenti ufficiali, della rubrica "Nostre Informazioni" e della rubrica "Santa Sede"»[6][7][8];
  • L'Osservatore Romano è una delle tre fonti ufficiali di diffusione delle notizie riguardanti la Santa Sede, insieme alla Radio Vaticana ed a Vatican Media[9]. Dà copertura a tutte le attività pubbliche del papa, pubblica editoriali scritti da esponenti importanti della Chiesa cattolica e stampa i documenti ufficiali della Santa Sede.

Esce tutti i giorni, tranne la domenica, nel primo pomeriggio con la data del giorno successivo. La foliazione è di otto pagine.

Sotto la testata sono riportate due citazioni: la formula del diritto romano Unicuique suum (“A ciascuno il suo”) e l'espressione evangelica non praevalebunt (da intendersi: “[le porte degli Inferi] non prevarranno”). La città di Roma lo ha insignito della cittadinanza onoraria.

  1. ^ Istituzione della Segreteria per la comunicazione, su w2.vatican.va. URL consultato il 5 maggio 2016.
  2. ^ Andrea Monda direttore Osservatore Romano, su primaonline.it. URL consultato il 20 dicembre 2018.
  3. ^ Mt 16,17-19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Che giornale è l’Osservatore Romano, su ilpost.it.
  5. ^ L'autonomia dell'Osservatore Romano, su osservatoreromano.va. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2018).
  6. ^ Luciano Mazzei, Chiesa e informazione, L'Erma di Bretschneider 1997 p. 131 [1]: L'articolo 3.1 del regolamento dell'Osservatore Romano afferma: "Si può specificare che L'Osservatore Romano è il "giornale ufficiale della Santa Sede limitatamente alla pubblicazione di documenti ufficiali, della rubrica "Nostre Informazioni" e della rubrica "Santa Sede". Risponde in quanto giornale degli articoli e delle note redazionali non firmate o non segnate. Per tutto il resto esprime l'opinione dei suoi redattori e collaboratori, che ne rispondono al Direttore Responsabile e, per suo tramite, all'opinione pubblica".
  7. ^ Matthew Bunson, The Pope Encyclopedia, Corona, 1995
  8. ^ Philippe Levillain, The Papacy: An encyclopedia, Routledge 2002 pp 1082 [2]
  9. ^ Sito ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede, su news.va. URL consultato il 5 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).

L'Osservatore Romano

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