Le metamorfosi (Apuleio)

Le metamorfosi
Titolo originaleMetamorphoseon libri
Altri titoliApulegio volgare, L'asino d'oro, Le trasformazioni
Incipit delle Metamorfosi nell'editio princeps
AutoreApuleio
Periodotardo II secolo d.C.
1ª ed. italiana1519
Editio princepsRoma, Sweynheym e Pannartz, 1469
Genereromanzo
SottogenereRomanzo picaresco, Romanzo di formazione
Lingua originalelatino
AmbientazioneHypata, Corinto, Grecia durante l'Impero Romano
ProtagonistiLucio
Altri personaggiFotide, Milone, Panfile, la dea Iside

Le metamorfosi (in latino Metamorphoseon libri XI, probabilmente il titolo originario) è un'opera scritta da Lucio Apuleio nel II secolo d.C. È anche noto con il titolo L'asino d'oro (Asinus aureus), con il quale viene citato da sant'Agostino nel De civitate Dei (XVlll, 18). È uno dei tre soli romanzi della letteratura latina a essere pervenuto fino a oggi insieme al Satyricon di Petronio e alla Storia di Apollonio re di Tiro d'autore ignoto, e l'unico sopravvissuto integralmente, poiché degli altri due sono rimasti solo dei frammenti.

Il protagonista del romanzo è il curiosus Lucio: alla fine dell'opera viene rivelato che è nativo di Madaura, la città della Numidia dove nacque l'autore stesso. Viaggiando in Tessaglia, terra di streghe e incantesimi, egli prova un insaziabile desiderio di vedere e praticare la magia: dopo essersi spalmato un unguento magico, si ritrova trasformato accidentalmente in asino. La trama prosegue seguendo Lucio nelle sue peripezie attraverso lunghe avventure, vicende e repertori di racconti, portandolo finalmente a ritrovare la forma umana e una nuova consapevolezza di sé. Il percorso di caduta, sofferenza e redenzione si concluderà grazie all'intervento della dea Iside, della quale Lucio diverrà un ardente devoto[1].

  1. ^ Carlo Franco, «La miscela dotta e piacevole di un testo ancora inafferrabile», Alias, Il Manifesto, domenica 8 dicembre 2019, p.5

Le metamorfosi (Apuleio)

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