Leonor di Borbone-Spagna

Leonor de Borbón y Ortiz
	La principessa in divisa da cadetto
Nascita	Madrid, 31 ottobre 2005
Religione	Cattolica
Dati militari
Paese servito	Spagna
Forza armata	Ejército de Tierra; Armada Española
Anni di servizio	2023 – in servizio
Grado	Alférez (Esercito); Guardiamarina di prima classe (Marina);
Decorazioni	dama dell'ordine del Toson de oro decorata con collare; dama dell'ordine di Carlo III decorata con collare; Gran croce con decorazione bianca dell'Ordine al Merito Militare
Studi militari	Accademia generale militare di Saragozza
Altre cariche	Principessa delle Asturie
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	Manuale

Leonor di Borbone-Spagna
	La principessa Leonor nel 2023
Principessa delle Asturie
	Stemma
In carica	dal 19 giugno 2014; (10 anni e 189 giorni)
Predecessore	Filippo VI
Nome completo	spagnolo: Leonor de Todos los Santos de Borbón y Ortiz; italiano: Eleonora di Tutti i Santi di Borbone e Ortiz
Trattamento	Sua Altezza Reale
Altri titoli	Infanta di Spagna (2005-2014); Principessa di Girona, Principessa di Viana, Duchessa di Montblanc, Contessa di Cervera, Signora di Balaguer (dal 2014);
Nascita	Hospital Ruber Internacional, Madrid, Spagna, 31 ottobre 2005
Dinastia	Borbone di Spagna
Padre	Filippo VI
Madre	Letizia Ortiz Rocasolano
Religione	Cattolicesimo
Firma

**Famiglia reale di Spagna**
Membri attuali S.M. il Re S.M. la Regina S.A.R. la Principessa delle Asturie S.A.R. l'Infanta Sofia S.M. il Re Juan Carlos I S.M. la Regina Sofia S.A.R. la Duchessa di Lugo S.A.R. l'Infanta Cristina S.A.R. la Duchessa di Soria e di Hernani

Leonor di Borbone-Spagna (nome completo in spagnolo Leonor de Todos los Santos de Borbón y Ortiz; Madrid, 31 ottobre 2005), principessa delle Asturie dal 2014, è l'erede al trono di Spagna secondo la Costituzione spagnola.^[3]

Primogenita di Filippo VI e della regina Letizia, è sorella maggiore di Sofia.^[4]

^ Bollettino Ufficiale di Stato
^ Bollettino Ufficiale di Stato
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^ Nieves Romero-Díaz, Poesía femenil en las exequias por Isabel de Borbón: Los casos de Leonor de la Cueva y Silva y María Nieto de Aragón, in Calíope, vol. 16, n. 2, 1º gennaio 2010, pp. 9–43, DOI:10.5325/caliope.16.2.0009. URL consultato il 3 gennaio 2023.