I Leponzi (anche Leponti o Lepontini) erano un antico popolo celtico o ligure stanziato nelle Alpi centro-occidentali.[1]
Secondo gli autori antichi il loro territorio si estendeva a nord fino alle sorgenti del Rodano[2] e del Reno[3] e a sud fino ai territori in cui le valli alpine si aprono verso la pianura padana comprendendo quindi il Canton Ticino, la Lombardia occidentale, la Val d'Ossola.[1] La loro esistenza è attestata dal I millennio a.C.[1].
La loro città principale si chiamava Oscela che i romani ribattezzeranno Oscela lepontorum, e oggi è la città di Domodossola.[4] Altra località importante fu Bilitio, l'attuale Bellinzona.
Il territorio leponzio faceva parte della provincia romana della Rezia (se ne veda l'ubicazione nell'angolo sudoccidentale della Rezia in questa carta. La zona a sud del territorio leponzio, ivi inclusa Mediolanum (Milano), era sotto il controllo degli Etruschi intorno al 600-500 a.C., quando i Leponzi iniziarono a scrivere iscrizioni funerarie nel loro alfabeto di Lugano, una delle cinque principali varietà di alfabeto italico settentrionale.
Solo successivamente, con l'ampliamento del territorio dell'Italia antica, il territorio venne a far parte della Gallia Transpadana.