Limite di Chandrasekhar

Il limite di Chandrasekhar, o massa di Chandrasekhar, è il limite superiore che può raggiungere la massa di un corpo costituito da materia degenere, vale a dire un denso stato della materia che consiste di nuclei atomici immersi in un gas di elettroni. Il suo valore rappresenta la massa non rotante limite che può opporsi al collasso gravitazionale, sostenuta dalla pressione di degenerazione degli elettroni; il suo valore corrisponde a 3·1030 kg, una massa pari a circa 1,44 volte quella del Sole;[1][2] viene solitamente indicato con il simbolo e rappresentata schematicamente nella forma:

dove è la massa solare.

Questo limite fu calcolato per la prima volta dal fisico indiano Subrahmanyan Chandrasekhar a cui fu successivamente intitolato.

Poiché le nane bianche sono composte di materia degenere, nessuna nana bianca non rotante può avere una massa superiore al limite di Chandrasekhar.
Questo limite è l'analogo del limite di Tolman-Oppenheimer-Volkoff per le stelle di neutroni.

  1. ^ Hans A. Bethe e Gerald Brown, How A Supernova Explodes, pagine 51–62, in Formation And Evolution of Black Holes in the Galaxy: Selected Papers with Commentary, Hans Albrecht Bethe, Gerald Edward Brown, e Chang-Hwan Lee, River Edge, NJ: World Scientific: 2003. ISBN 981238250X.
  2. ^ Mazzali, P. A.; K. Röpke, F. K.; Benetti, S.; Hillebrandt, W., A Common Explosion Mechanism for Type Ia Supernovae, in Science, vol. 315, n. 5813, 2007, pp. 825–828, DOI:10.1126/science.1136259, PMID 17289993.

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