Lumaca

Esemplare di Arion rufus, il cosiddetto "lumacone rosso".

Lumaca (AFI: /luˈmaka/[1][2], dal latino limaca, derivato di limax -acis «lumaca, chiocciola»)[3] è un termine comune in lingua italiana con cui si indicano tutti i gasteropodi terrestri polmonati (per estensione, seppur più raramente, anche quelli marini) sprovvisti di conchiglia complessa e apprezzabile a occhio nudo (il "guscio" nel linguaggio comune), bensì rudimentale e nascosta nella massa del mantello[4].

Spesso vengono chiamate in questo modo anche le chiocciole, gasteropodi dotati invece di conchiglia visibile e ben strutturata[4]. Seppur tale accezione sia scorretta da un punto di vista tassonomico, nel linguaggio comune lumaca e chiocciola hanno in genere valenza di sinonimi, soprattutto nelle frasi nelle quali i termini sono utilizzati non col senso di sostantivo per indicare l'animale ma, ad esempio, in senso figurato per sottolineare la caratteristica della lentezza attribuita al soggetto di una frase[4][5].

Laddove, sempre nel linguaggio comune, sia necessario fare una distinzione tra chiocciole con guscio propriamente dette e lumache senza guscio, vengono anche utilizzati i termini lumacone o limaccia, che si riferiscono senza ambiguità ai gasteropodi privi di guscio (infraordine Limacoidei)[4].

  1. ^ Luciano Canepari, lumaca, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  2. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Lumaca", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  3. ^ Luigi Castiglioni e Scevola Mariotti, IL - Vocabolario della lingua latina, a cura di Piergiorgio Parroni, 4ª ed., Torino, Loescher, 2007 [1966], p. 805, ISBN 978-88-201-6660-1.
  4. ^ a b c d Lumaca, su treccani.it - Vocabolario on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º novembre 2016.
  5. ^ Ad esempio il paragone: Sei lento come una lumaca

Lumaca

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