Mascarinus mascarin

Pappagallo delle Mascarene
Disegno di Jacques Barraband (1801)
Stato di conservazione
Estinto (1834)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdinePsittaciformes
FamigliaPsittaculidae
SottofamigliaCoracopseinae
GenereMascarinus
Lesson, 1830
SpecieM. mascarin
Nomenclatura binomiale
Mascarinus mascarin
(Linnaeus, 1771)
Sinonimi

Psittacus mascarinus
Linnaeus, 1771
Mascarinus madagascariensis
Lesson, 1831
Coracopsis mascarina
(Wagler, 1832)
Mascarinus obscurus
Bonaparte, 1854
Vaza mascarina
(Schlegel, 1864)
Psittacus madagascarensis
(Finsch, 1868)
Psittacus mascarenus
Finsch, 1868
Coracopsis obscura
(G. R. Gray, 1870)
Psittacus madagascariensis
(Pelzeln, 1873)
Coracopsis mascarinus
(Newton e Newton, 1876)
Mascarinus duboisi
Forbes, 1879

Areale

Il pappagallo delle Mascarene o mascarino (Mascarinus mascarin Linnaeus, 1771) è una specie estinta di pappagallo endemica di Réunion, un'isola appartenente al gruppo delle Mascarene, nell'oceano Indiano occidentale. La sua posizione tassonomica è stata oggetto di un vasto dibattito tra gli studiosi. Infatti, le sue caratteristiche morfologiche lo mettono in relazione con i pappagalli della sottofamiglia Psittaculinae, ma da un punto di vista genetico risulta maggiormente imparentato con i pappagalli vasa. La questione non è stata ancora risolta.

Il pappagallo delle Mascarene misurava circa 35 cm di lunghezza e aveva un grosso becco rosso e lunghe penne caudali arrotondate. Aveva le zampe rosse e una zona di pelle glabra parimenti rossa attorno agli occhi e alle narici. Aveva una maschera facciale nera e penne della coda parzialmente bianche, ma la colorazione del corpo, delle ali e della testa non è nota con certezza. Le descrizioni effettuate a partire da esemplari in vita indicano che corpo e testa erano di color grigio cenere, e che la parte bianca della coda presentava due penne centrali scure. Al contrario, le descrizioni effettuate a partire da esemplari impagliati sostengono che il corpo era marrone e la testa bluastra, ma non citano affatto le penne centrali scure della coda. Tuttavia, ciò potrebbe essere dovuto a un cambiamento di colore provocato dall'età e dall'esposizione alla luce, nonché ad altri tipi di danneggiamento. Le sue abitudini sono poco note.

Il pappagallo delle Mascarene venne citato per la prima volta nel 1674, e successivamente esemplari in vita vennero trasportati in Europa, dove vissero in cattività. La specie venne descritta scientificamente nel 1771. Attualmente ne rimangono solo due esemplari impagliati, a Parigi e a Vienna. La data e la causa della sua estinzione sono sconosciute. L'ultima testimonianza dell'esistenza dell'animale, risalente al 1834, è considerata dubbia, quindi è probabile che esso sia scomparso prima del 1800, e potrebbe essersi estinto in natura addirittura in precedenza.

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Mascarinus mascarin, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Mascarinus mascarin

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