Massacro dei reali nepalesi strage | |
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Il Palazzo Narayanhity, abitazione della famiglia reale e luogo della strage | |
Tipo | strage |
Data | 1º giugno 2001 circa 21:00 |
Luogo | Palazzo Narayanhity, Katmandu |
Stato | Nepal |
Coordinate | 27°42′56.16″N 85°19′12″E |
Arma | |
Obiettivo | Famiglia reale nepalese |
Responsabili | Principe Dipendra del Nepal |
Conseguenze | |
Morti | 10:
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Feriti | 5:
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Sopravvissuti | 5 |
Il massacro dei reali nepalesi causò la morte di dieci membri della dinastia Shah, la famiglia regnante del Nepal, tra cui il Re Birendra e la Regina Aiswarya, i quali furono assassinati dal principe ereditario Dipendra la notte del 1º giugno 2001. Il principe, caduto in coma, divenne re per soli tre giorni. Ad oggi non è ancora chiaro come si svolsero realmente i fatti e se fu veramente il principe Dipendra a uccidere i reali. Secondo un'altra teoria, il principe stesso si suicidò e morì durante il massacro, ma le autorità decisero di incoronarlo ugualmente re per calmare la popolazione che era scesa in strada e che chiedeva spiegazioni su quanto accaduto.[1] Il massacro innescò gli eventi che portarono all'abolizione della monarchia nel 2008.