Monte Baker | |
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Il monte Baker il 28 marzo 2001 | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Washington |
Contea | Whatcom |
Altezza | 3 286[1] m s.l.m. |
Prominenza | 2 686[1] m |
Isolamento | 211,66 km |
Catena | Catena delle Cascate |
Ultima eruzione | 1880[2] |
Ultimo VEI | 2 (stromboliana/vulcaniana) |
Codice VNUM | 321010 |
Coordinate | 48°46′38.43″N 121°48′47.52″W |
Altri nomi e significati | Koma Kulshan, Kulshan |
Data prima ascensione | 17 agosto 1868[3] |
Autore/i prima ascensione | Edmund Coleman, John Tennant, Thomas Stratton e David Ogilvy[1][3] |
Mappa di localizzazione | |
Il monte Baker (in Lummi: Qwú'mə Kwəlshéːn; in Nooksack Kw’eq Smaenit o Kwelshán), noto anche come Koma Kulshan o semplicemente Kulshan, è uno stratovulcano attivo andesitico coperto da ghiacciai alto 3.286 m compreso nell'arco vulcanico delle Cascate e nella medesima catena montuosa del Washington, negli Stati Uniti.[4][5] Il Baker vanta il secondo cratere termicamente più attivo nella catena delle Cascate dopo il monte St. Helens.[6] A circa 48 km a est della città di Bellingham, nella contea di Whatcom, il Baker è il cratere più giovane del complesso di cui fa parte.[7][8] Mentre il vulcanismo prosegue in zona da circa 1,5 milioni di anni, l'attuale cono vulcanico ha probabilmente non più di 140.000 anni e forse non più di 80-90.000 anni. Gli edifici vulcanici più antichi sono andati perlopiù erosi dalle glaciazioni.
Se non si include nel totale il monte Rainier, il Baker ha la copertura glaciale maggiore per volume dei vulcani della catena delle Cascate (1,79 km³), un numero più elevato di tutti gli altri crateri del gruppo montuoso messi insieme.[9][10] Si tratta inoltre di uno dei luoghi più nevosi al mondo; nel 1999, il comprensorio sciistico, situato a 14,5 km a nord-est, ha fatto registrare il record mondiale di nevicate avvenute in una sola stagione (29 m).[11]
Il Baker è la terza vetta più elevata del Washington e la quinta della sua catena, a patto che Little Tahoma Peak, uno dei pinnacoli del monte Rainier, e Shastina, compresa tra le cime del monte Shasta, non vadano conteggiati.[5][12] Situato nella riserva forestale omonima, è visibile da Greater Victoria, Nanaimo e Greater Vancouver, nella Columbia Britannica, e verso sud, da Seattle (nelle giornate limpide pure da Tacoma).
I popoli indigeni conoscevano la montagna da migliaia di anni, ma la prima testimonianza scritta della cima si deve all'esploratore spagnolo Gonzalo López de Haro, che la mappa del 1790 riporta come Gran Montaña del Carmelo, "Grande Monte Carmelo".[13] L'esploratore George Vancouver rinominò la sommità in onore del 3° tenente Joseph Baker della HMS Discovery, che lo scorse il 30 aprile 1792.[14]
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