Movimento del 26 luglio | |
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(ES) Movimiento 26 de julio | |
Leader | Fidel Castro |
Stato | Cuba |
Abbreviazione | M-26-7 |
Fondazione | 12 giugno 1955 |
Dissoluzione | 3 ottobre 1965 |
Confluito in | Partito Comunista di Cuba |
Ideologia | Comunismo Nazionalismo di sinistra Anti-imperialismo Anticapitalismo Antifascismo Avanguardismo Socialismo rivoluzionario Nazionalismo cubano |
Collocazione | Sinistra/Estrema sinistra |
Colori | Rosso Nero |
Bandiera del partito | |
Movimento del 26 luglio Movimiento 26 de Julio | |
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Attiva | 12 giugno 1955- 3 ottobre 1965 |
Nazione | Cuba |
Ideologia | Comunismo Nazionalismo di sinistra Anti-imperialismo Avanguardismo Cristianesimo di sinistra Socialismo rivoluzionario Nazionalismo cubano |
Componenti | |
Componenti principali | Fidel Castro Raúl Castro Che Guevara Camilo Cienfuegos Juan Almeida Bosque |
Attività | |
Azioni principali | Rivoluzione cubana |
"fonti nel corpo del testo" | |
Voci sulla guerriglia in Wikipedia |
Il Movimento del 26 luglio (in spagnolo: Movimiento 26 de Julio; il nome dello stesso fu ispirato dalla data dell'attacco alla caserma Moncada a Santiago di Cuba nel 1953, uno degli episodi della Rivoluzione cubana) è stata un'organizzazione politica e paramilitare che si proponeva di proseguire la lotta rivoluzionaria contro la dittatura di Fulgencio Batista.
L'organizzazione venne creata da Fidel Castro nel 1955 quando questi lasciò l'Isola de Pinos grazie all'amnistia richiesta a Batista dal popolo di Cuba e fu in questo momento che al movimento si unirono molti militanti per sostenerne la lotta attiva (tra le adesioni più significative quella di Ernesto Che Guevara e Camilo Cienfuegos).
Il suo braccio armato era l'Ejército Rebelde (Esercito Ribelle) che raggiunse l'organico di 3.000 uomini.
Il movimento si ispirava alla tradizione socialista rivoluzionaria, e al pensiero umanista, libertario ed antimperialista di José Martí. Raggruppava soggetti politici comunisti, socialisti e libertari.