Necropoli di Sant'Andrea Priu | |
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Civiltà | Prenuragica |
Utilizzo | Area funeraria |
Epoca | Neolitico |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Bonorva |
Altitudine | 370 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 5 000 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 1856 |
Archeologo | Giovanni Spano |
Amministrazione | |
Ente | Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro |
Visitabile | Sì |
Visitatori | 6 904 (2022) |
Mappa di localizzazione | |
La necropoli ipogeica di Sant'Andrea Priu è un sito archeologico situato sul lato meridionale della fertile piana di Santa Lucia, in comune di Bonorva (provincia di Sassari) da cui dista una decina di chilometri. Il complesso, uno dei più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, una delle quali con i suoi diciotto vani risulta essere una delle più ampie fra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.
La necropoli occupa il fronte di un affioramento trachitico alto una decina di metri e lungo 180; gli ingressi alle domus si trovano tutti a qualche metro di altezza dal piano di campagna e alcune di esse risultano di difficile accesso a causa del distacco di una parte consistente del fronte roccioso. Al loro interno la fedele riproduzione di particolari architettonici tipici delle coeve abitazioni (travi, travetti, architravi, stipiti, pilastri e zoccolature perimetrali) tendenti a ricreare un ambiente dall'aspetto simile al luogo in cui il defunto aveva trascorso la sua esistenza.
Cronologicamente il complesso si colloca nella cultura di Ozieri del Neolitico Finale (3500-2900 a.C.) con utilizzo e parziali modifiche anche strutturali di alcuni ipogei protrattisi fino ad epoca medievale.
Fra le domus che compongono la necropoli, tre di esse, la Tomba del capo, la Tomba a capanna circolare e la Tomba a camera, rivestono una particolare importanza per la loro spettacolarità e l'ottimo grado di conservazione.