L'olio di semi di canapa è un prodotto estratto dai frutti della Cannabis sativa. Il frutto è un achenio che contiene un solo seme e che viene comunemente chiamato nell'industria olearia granella e volgarmente seme di canapa o canapuccia[1].
La composizione lipidica del frutto e del seme sono molto simili per cui si assume che l'olio estratto dai frutti si chiami abitualmente olio di semi.[2] Isolando il solo olio estratto dai semi, si ottiene un olio privo della tipica colorazione verde dovuta alla clorofilla presente nell'olio dal frutto intero.[2] L'estrazione può avvenire con diverse tecniche, ma essendo la resa solitamente alta, anche > 30%, è molto diffusa la spremitura a freddo. L'olio di semi di canapa può essere utilizzato come ingrediente cosmetico, bruciato ed utilizzato come biocombustibile, adoperato per condire i cibi o sfruttato come solvente siccativo per le vernici[3]. Dai fiori di Cannabis sativa può essere estratto per distillazione anche un olio essenziale e con solvente una oleoresina detta olio di hashish pertanto la comune contrazione in "olio di canapa" può essere ambigua e fuorviante. La coltivazione della canapa sia per la produzione di olio che di fibre tessili è consentita nella UE per varietà che contengano meno dello 0,2% del principale componente psicoattivo: Δ9-tetraidrocannabinolo[4].