Ormisda II | |
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Moneta di Ormisda II: al dritto, una legenda corrotta in greco, recante il nome di Ormisda, adornato con il caratteristico copricapo in pelle di leone, con una svastica tra i piedi e un monogramma in brahmi sulla destra; al rovescio, Shiva su un toro | |
Shahanshah dell'impero sasanide | |
In carica | 303 – 309 |
Predecessore | Narsete |
Successore | Adur Narsete |
Nascita | III secolo |
Morte | 309 |
Dinastia | Sasanidi |
Padre | Narsete di Persia |
Madre | Shapurdukhtak |
Consorte | Ifra Ormisda |
Figli | si veda Discendenza |
Religione | zoroastrismo |
Ormisda II, riportato anche come Hormozd o Ohrmazd (in persiano هُرمَز دوم, Hurmaz dūm; in medio persiano 𐭠𐭥𐭧𐭥𐭬𐭦𐭣) (III secolo – 309), fu re (scià) della dinastia sasanide attivo al potere per sette anni e cinque mesi, dal 303 al 309, anno della sua morte.
Figlio e successore di Narsete (regnante dal 293 al 303), durante il suo mandato il regno d'Armenia aveva da poco dichiarato il cristianesimo come sua religione ufficiale, abbandonando così l'antico credo zoroastriano che condivideva con la Persia sasanide. Il regno di Ormisda II fu anche contraddistinto da disordini interni, che riuscì però a gestire con successo. Inoltre, riuscì ad avere successo nella sua campagna verso occidente, sconfiggendo e uccidendo il re ghassanide della Siria. Il suo regno fu, tuttavia, interrotto dagli intrighi della nobiltà iraniana, che si convinse a ucciderlo in un luogo appartato.
Gli successe il figlio Adur Narsete, che dopo pochi mesi di regno affrontò la medesima sorte del padre per mano della stessa cerchia di aristocratici. A quel punto essi decisero di optare per il figlio di Ormisda II Sapore II, salito sul trono praticamente da neonato.